Nella Gazzetta Ufficiale di venerdì 10 luglio è stato pubblicato il nuovo bando del concorso straordinario, che integra e modifica il Decreto Dipartimentale 510 del 23 aprile 2020.
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Allegato A – Prospetto ripartizione posti
Allegato B – prospetto aggregazioni
Allegato C – Programmi prova scritta
Errata Corrige Allegato C – Programmi prova scritta
Allegato D – Tabella dei titoli valutabili
Il numero dei posti è elevato a 32 mila, rispetto ai 24 mila iniziali.
Le assunzioni sono sempre previste in relazione al triennio: 2020/2021, 2021/2022, 2022/2023. Si andrà comunque avanti negli anni successivi, qualora necessario per esaurire il contingente previsto.
Posti e aggregazioni territoriali
I posti sono indicati nell’allegato A, che sostituisce quello precedente. L’allegato B individua gli USR responsabili delle procedure concorsuali e quindi le eventuali aggregazioni territoriali finalizzate alla gestione della procedura.
Qualora le condizioni generali epidemiologiche lo suggeriscano, lo svolgimento della prova scritta potrà avvenire in una regione diversa rispetto a quella corrispondente al posto per il quale il candidato ha presentato la propria domanda.
Domande di partecipazione
I candidati potranno presentare l’istanza di partecipazione al concorso a partire dalle ore 9,00 dell’11 luglio 2020 fino alle ore 23,59 del 10 agosto 2020.
Il contributo di segreteria per la partecipazione al concorso è pari a 50 euro.
Commissioni
Le commissioni saranno integrate dai membri aggregati, ovvero docenti titolari per l’insegnamento della lingua inglese.
La prova scritta per i posti comuni
Da superare con il punteggio minimo di sette decimi o equivalente si svolgerà con sistema informatizzato secondo il programma di esame previsto dal bando. La durata della prova è pari a centocinquanta minuti. La prova è articolata in
a. cinque quesiti a risposta aperta, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento. A ogni quesito sono assegnati 15 punti.
b. un quesito, composto da un testo in lingua inglese seguito da cinque domande di comprensione a risposta aperta volte a verificare la capacità di comprensione del testo al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Al quesito di lingua sono assegnati 5 punti.
Prova scritta per i posti di sostegno
È articolata in
a. cinque quesiti a risposta aperta, volti all’accertamento delle metodologie didattiche da applicare alle diverse tipologie di disabilità, nonchè finalizzata a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità;
b. un quesito, composto da un testo in lingua inglese seguito da cinque domande di comprensione a risposta aperta volte a verificare la capacità di comprensione del testo al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
Prova scritta per le classi di concorso di lingua inglese
È svolta interamente in inglese ed è composta da 6 quesiti a risposta aperta rivolti alla valutazione delle relative conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche. In questo caso a 5 quesiti sono assegnati 15 punti e ad uno 5.
Quesiti delle classi di concorso relative alle restanti lingue straniere
Sono svolti nelle rispettive lingue, ferma restando la valutazione della capacita’ di comprensione del testo in lingua inglese al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Ai 5 quesiti svolti nelle lingue straniera vanno 15 punti e al quesito di lingua inglese 5 punti.
Come si valuta e supera la prova
Per superare la prova scritta serve un punteggio complessivo non inferiore a 56/80.
Per la valutazione delle prove scritte, le commissioni giudicatrici si avvalgono delle griglie di valutazione predisposte dal Comitato tecnico scientifico, che sono rese pubbliche almeno sette giorni prima della relativa prova.
Vincitori
Ai vincitori della procedura concorsuale straordinaria immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 che rientrano nella quota dei posti destinati alla procedura per l’anno scolastico 2020/2021 e’ riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal 1° settembre 2020.
L’ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia provvede ad indire analoga procedura per la scuola secondaria di primo e secondo grado con lingua di insegnamento slovena delle Province di Trieste, Udine e Gorizia.
Le nostre valutazioni
Non condividiamo la scelta della politica di rinviare il concorso straordinario e renderlo così complesso da poter dire che di straordinario questa procedura non ha più nulla.
Alcune proposte che abbiamo presentato in sede di confronto sono state accolte
- la riduzione il numero dei quesiti proposto e aumentare il tempo
- la riduzione del “peso” riservato al quesito in lingua inglese
- la previsione che le griglie di valutazione siano pubblicate almeno 7 giorni prima della somministrazione delle prove (come già disposto per il concorso ordinario);
Non vengono accolte le proposte che riguardano
- la possibilità che in presenza del titolo di studio richiesto dalla vigente normativa, il servizio prestato sulla classe di concorso A-29 valga per la classe di concorso A-30 e il servizio prestato sulla classe di concorso A-66 valga per la A-41
- la possibilità di riconoscere l’abilitazione per ambiti orizzontali come previsto dall’allegato D al Decreto Direttoriale n. 499 del 21 aprile 2020 del concorso ordinario.
- Riguardo ai Licei coreutici l’incremento delle assunzioni a favore del concorso straordinario.
- Come avvenuto in passato, la possibilità per i docenti AFAM di svolgere le funzioni di presidente di commissione delle classi di concorso attinenti al settore artistico disciplinare di titolarità.
Per quanto riguarda le modifiche apportate abbiamo accolto i passi in avanti.
Tuttavia lo scoglio è e rimane la decisione politica di aver voluto rinviare e complicare a dismisura il concorso straordinario, una scelta che per noi rimane un errore gravissimo che avrà ricadute sull’avvio del nuovo anno scolastico e sulle vite personali e lavorative di tanti insegnanti precari che da anni fanno il loro lavoro con passione e serietà.
Per questo motivo continueremo a batterci in tutte le sedi e in tutte le occasioni possibili per garantire a questi lavoratori delle risposte soddisfacenti, e anche il futuro confronto sui percorsi abilitanti dovrà contribuire a fare dei passi in avanti.