FILT, CHIUSURA TRATTA LECCO – TIRANO: DA TRENORD DISSERVIZIO ORGANIZZATO

A seguito della chiusura della tratta ferroviaria Lecco – Tirano per lavori di manutenzione, che proseguiranno per tutta l’estate, stiamo purtroppo assistendo a quanto la FILT CGIL aveva a suo tempo paventato in termini di disagi per il personale Trenord e i cittadini. L’ultimo episodio è avvenuto domenica 15 giugno lungo la strada provinciale che percorre Abbadia Lariana, dove alcune persone in attesa del bus sostitutivo, non riuscendo a salire perchè il mezzo era pieno, hanno iniziato a tirare calci e a lanciare bottiglie di vetro contro il pullman, in strada e sulle auto in transito. Fortunatamente questa spiacevole situazione non ha provocato feriti, ma rimane indicativa di quelle che sono le condizioni di rischio a cui lavoratori e utenti sono esposti.

Il trasporto su gomma introdotto per compensare la mancanza di treni è stato affidato da Trenord a una pluralità di soggetti e organizzata secondo una logica di appalti e subappalti. Un disservizio organizzato che provoca non solo grande confusione tra i cittadini che, esasperati dalle lunghe attese, arrivano a compiere azioni stigmatizzabili come quelle di cui sopra, ma che rappresenta anche un serio pericolo per i dipendenti di Trenord, lasciati soli dall’azienda a gestire flussi enormi di turisti in condizioni di insicurezza. Una situazione che si configura come problema di ordine pubblico e che andrebbe quindi presa in carico dagli organi deputati. In più, il personale Trenord subisce la mancanza di sostegni materiali necessari a sopportare giornate intere all’aperto (servizi igienici, gazebo ecc.), tanto più importanti quanto più ci si avvicina alla stagione estiva con condizioni climatiche proibitive.

Andrea Frangiamore, Segretario generale della FILT CGIL Lecco e Sondrio: “La scorsa settimana come Organizzazioni Sindacali abbiamo chiesto un incontro al Prefetto per discutere la situazione, siamo in attesa di una convocazione. La nostra attenzione è rivolta sia all’incolumità dei viaggiatori, sia alle responsabilità che vengono scaricate sulle spalle dei dipendenti di Trenord e dei lavoratori delle altre società di trasporto. Quanto sta accadendo è indegno, tanto più se consideriamo che da tempo avevamo segnalato che ci sarebbero state grave criticità con l’interruzione ferroviaria tra Lecco e la Valtellina. I soggetti responsabili stanno dimostrando noncuranza del diritto di cittadini e utenza a usufruire di un servizio pubblico adeguato e del diritto dei lavoratori a lavorare in sicurezza, mettendo a rischio l’incolumità di tutti.”

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