Si è tenuto oggi, 13 settembre 2018, il primo incontro al MIUR sui nuovi concorsi, ordinario e riservato, per la scuola primaria e per l’infanzia, previsti dal Decreto dignità.
L’Amministrazione ha informato le organizzazioni sindacali della volontà del Ministro di procedere simultaneamente con l’avvio di entrambe le procedure concorsuali, in modo da garantire anche a chi non ha il requisito dei due anni di servizio nella scuola statale, la partecipazione al concorso.
L’aspetto più complesso riguarda la definizione del contingente di posti da mettere a concorso per la procedura ordinaria. Infatti si dovrà tenere conto dei pensionamenti, della capienza residuale delle graduatorie del concorso 2016, della consistenza delle GAE a livello provinciale e dei posti che si renderanno vacanti per effetto dei provvedimenti giudiziali che riguardano i diplomati magistrali assunti con clausola risolutiva. Il 2019 dovrebbe essere anche l’anno di aggiornamento delle GAE e questo introduce un ulteriore elemento di incertezza, legato agli spostamenti territoriali degli aspiranti.
La tempistica prevista dall’amministrazione dovrebbe portare a definire a breve il numero dei posti che potranno essere messi a concorso. In questo modo si dovrebbe procedere rapidamente, nel rispetto del termine del 10 ottobre, con l’emanazione del decreto ministeriale che definisce tempi, modalità e contenuti del bando.
Il concorso ordinario sarà aperto a tutti gli abilitati, quindi i diplomati magistrali entro l’a.s. 2001/2002 ed ai laureati in scienze della formazione primaria, senza il requisito delle due annualità, mentre il concorso straordinario, sarà riservato, ai diplomati magistrali entro l’a.s. 2001/2002 ed ai laureati in scienze della formazione primaria (entro la data di scadenza del bando) che abbiano svolto almeno due anni di servizio presso le scuole statali.
L’amministrazione non ha confermato la notizia secondo cui ci sarebbe già una previsione del numero dei partecipanti al concorso straordinario. Sembra invece plausibile che a differenza del concorso straordinario, quello ordinario non verrà bandito per tutte le regioni.
A questo link è possibile trovare lo schema sulle future assunzioni.