Calendario Fiocchi, la condanna dai coordinamenti femminili e dai sindacati

Quest’anno la ditta Fiocchi Spa di Lecco ha prodotto un calendario che raffigura figure femminili ritratte con le munizioni per armi prodotte in azienda, che opportunamente “rivisitate” e indossate da donne, diventano oggetti utilizzati nella vita quotidiana: bicchieri, scacchi, ma anche strumenti tipicamente femminili come rossetti, collane e specchietti.

Riteniamo assolutamente scorretto stabilire analogie tra strumenti di guerra e oggetti di trucco o di gioco o di uso comune; le armi non sono parte della vita quotidiana, ma strumenti di morte e guerra.

Particolarmente grave ci appare l’uso del corpo femminile per valorizzare armi, soprattutto alla luce di anni di lotte che ci hanno impegnato per realizzare l’emancipazione femminile e per contrastare la mercificazione del corpo della donna per veicolare messaggi pubblicitari.

Riteniamo insultante questo utilizzo dell’immagine delle donne, fonte di vita e non di morte, proprio nel 2019, anno in cui è stato attribuito il premio Nobel per la pace a Claudia Murad, donna vittima di stupro, anche questa forma di violenza usata come arma nei paesi in cui c’è la guerra.

Riteniamo che per ricordare degnamente i caduti sul lavoro (nella fattispecie si tratta di una donna), appare più significativa un’azione concreta, finalizzata ad investire risorse ed energie per migliorare la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Ci addolora inoltre che proprio delle donne, colleghe di colei che si vuole ricordare, abbiano prestato il proprio volto e il proprio corpo ad una operazione omologa alle tante, che quotidianamente vengono realizzate e tese, non ad esaltare la bellezza femminile, ma a consolidarne la mercificazione sessista in atto.

Riteniamo di esprimere ai famigliari della vittima cordoglio e solidarietà.

Riteniamo di suggerire agli autori del calendario di “dedicare “ uno spazio o locale dell’azienda alle donne vittime di infortunio mortale sul lavoro. Crediamo questo sia un modo, opportuno e permanente nel tempo, per ricordare chi di lavoro muore.

Adriana Ventura, consigliera di parità della prov. di Lecco
Lucia Codurelli presidente “ Fondo Zanetti” Lecco
Olimpia Schiavone componente “ Fondo Zanetti” Lecco
Gabriella Ferrari responsabile Coordinamento Femminile Cisl Monza Brianza-Lecco
Francesca Seghezzi Coordinamento Femminile CGIL Lecco
Dina Vergottini componente SPI CGIL Lecco
Salvatore Monteduro Segretario Generale UIL Como -Lecco
Stella Borghini presidente UDI sede di Lecco
Lella Vitali presidente Telefono Donna Lecco

 

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