Lunedì 8 aprile 2019 si è tenuto l’incontro convocato presso il MIUR dal Ministro Marco Bussetti, per un confronto sui motivi alla base dello stato di agitazione proclamato dalla FLC CGIL e dall’intero schieramento sindacale della scuola, università, ricerca e AFAM.
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Ricordiamo che il tentativo di conciliazione tenuto il 4 aprile presso il Ministero del Lavoro non ha avuto esito positivo.
Il Ministro Bussetti, nell’aprire la seduta, ha dato dei chiarimenti sul fronte del precariato, in particolare in riferimento all’aggiornamento delle GAE. Infatti, il MIUR ha acquisito il parere del Consiglio di Stato in merito alla possibilità di trasferimento nelle province dove le graduatorie sono esaurite e quindi a breve convocherà le organizzazioni sindacali per dare l’informativa sul decreto di aggiornamento delle GAE.
Inoltre, sta per essere pubblicato il bando del concorso ordinario della scuola primaria e dell’infanzia per quasi 17.000 posti. Il Ministro ha anche firmato la richiesta di registrazione al MEF per il concorso ordinario per la scuola secondaria per quasi 50 mila posti, di cui 8.000 per il sostegno.
Mentre per quel che riguarda il rinnovo del contratto di lavoro ha solo accennato ad una interlocuzione diretta con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte al fine di ottenere risorsenecessarie per dare il giusto riconoscimento professionale e retributivo al personale del comparto “Istruzione e Ricerca”, in previsione del rinnovo del Ccnl.
La FLC CGIL ha ribadito le ragioni dello stato di agitazione che culminerà con lo sciopero di tutti i settori della conoscenza il 17 maggio 2019, così sintetizzate:
- mancato stanziamento delle risorse in finanziaria necessarie per aprire la trattativa per il rinnovo del Contratto del Comparto Istruzione e Ricerca: quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2019 non garantisce neppure la copertura dell’erosione stipendiale dovuta all’inflazione;
- netta opposizione a possibili Intese relative all’autonomia differenziata in discussione fra lo Stato e alcune regioni, destinata ad allargare le disuguaglianze nel campo del diritto all’istruzione e a cancellare le prerogative contrattuali nazionali, pilastro dell’esercizio del diritto all’istruzione e all’apprendimento nel Paese;
- richiesta di un piano straordinario di assunzioni del personale della scuola, dell’università, della ricerca e dell’AFAM, con l’avvio di una fase transitoria e straordinaria di reclutamento. Va trovata una soluzione adeguata per gli assistenti amministrativi facente funzioni di DSGA.
- rilancio di investimenti adeguati per i settori della Conoscenza (Scuola, Università, Ricerca e Afam) secondo le esigenze e le necessità dei singoli settori, anche per superare la precarietà del lavoro e promuovere una politica diversa sugli organici.
Al termine dell’incontro il Ministro Bussetti ha ribadito il suo personale impegno a riportare le istanze sindacali nel prossimo Consiglio dei Ministri che si terrà martedì 9 aprile, anche al fine di ottenere un impegno preciso per stanziamenti ad hoc nel prossimo documento di Programmazione Economica e Finanziaria.
La FLC CGIL, pur prendendo atto di alcuni buoni propositi del Ministro, per ora non ravvede le condizioni per revocare lo sciopero proclamato per il 17 maggio.
Leggi le memorie sulle emergenze della scuola consegnate al Ministro
Nei prossimi giorni verrà inviato un testo di memorie sulle emergenze specifiche dei settori università, ricerca e alta formazione.