Slc Cgil Lombardia ha indetto lo sciopero delle prestazioni straordinarie degli abbinamenti dal 24 giugno al 18 luglio dando comunicazione a Poste Italiane nei termini previsti dal codice di autoregolamentazione.
Il sindacato ha però rilevato che, a tutt’oggi, l’azienda non ha provveduto a dare comunicazione agli utenti nelle forme adeguate ed ai sensi di legge, almeno cinque giorni prima dello sciopero, dei modi e dei tempi di erogazione dei servizi nel corso dello sciopero e della durata dell’astensione. Omissione che riguarda tutto il territorio della Lombardia. Tale comportamento oltre che a provocare notevoli disagi agli utenti ignari della possibilità che si verifichino, a causa delle astensioni, disguidi o ritardi nella consegna della posta e/o nella mancata estensione dell’orario di chiusura degli uffici postali, determina altresì un grave disagio per il personale addetto costretto a subire le rimostranze della clientela.
Si chiede di intervenire tempestivamente, stante la palese violazione delle richiamate disposizioni della Legge 146/90. Slc ha rilevato che Poste Italiane viola costantemente la norma in oggetto, pertanto ha presentato una denuncia all’autorità giudiziaria.
“Si tratta di un fatto molto grave – afferma Fabio Gerosa, segretario generale Slc Cgil Lecco -, pertanto ci riserveremo di far valere i nostri diritti anche in tribunale. Il comportamento dell’azienda è fortemente ingiusto nei confronti dei lavoratori e dei clienti”.