Mercoledì 7 agosto 2019, alle ore 15.30, le Organizzazioni sindacali sono state convocate al MIUR, a seguito della richiesta unitaria di confronto urgente sulle assunzioni in ruolo del personale ATA, in particolare per discutere i criteri di ripartizione e altre questioni connesse come, ad esempio, le eventuali compensazioni tra profili e l’utilizzo delle graduatorie dell’ultimo concorso per profilo di DSGA, laddove ancora disponibili.
L’informativa del MIUR
Il contingente totale di assunzioni autorizzato dal MEF (che coincide per legge con le cessazioni) risulta essere di 8.408 unità, dal quale il Ministero dell’Economia ha decurtato nr. 2 infermieri perché in soprannumero. La base del contingente resta, dunque, di 8.406 unità.
Nel numero complessivo sono compresi anche gli accantonamenti certificati per i DSGA, che sono 760 e destinati al concorso.
La ripartizione dei posti a livello provinciale è stata fatta in modo proporzionale alle disponibilità in organico.
A parte vanno annoverati 226 trasformazioni di contratti degli ex co.co.co. da tempo parziale a tempo pieno (corrispondenti a 113 posti interi).
La circolare e il decreto ricalcano sostanzialmente quelli del passato anno scolastico. Sono previste le compensazioni a livello provinciale fra i vari profili professionali della medesima area professionale o in area inferiore.
Non può essere contemplato l’utilizzo di eventuali aspiranti ancora presenti nelle graduatorie di responsabile amministrativo per l’assunzione sul profilo dei DSGA dal momento che, come precisato nella nota MEF n. 192549 al MIUR, quelle graduatorie erano vigenti fino all’indizione del nuovo concorso.
La posizione della FLC CGIL
Dai prospetti forniti dall’Amministrazione risulta che le immissioni in ruolo sul turn over coprono solo il 44% dei posti liberi in organico di diritto (tolti i DSGA), disponibilità che nei fatti risultano essere circa il doppio.
Per questa ragione la FLC CGIL ritiene che serva al più presto un piano straordinario di stabilizzazione su tutti i posti disponibili per questi lavoratori, come stiamo rivendicando da molto tempo.
Questa misura è indispensabile per dare continuità al lavoro e a soddisfare le esigenze di funzionalità delle scuole, sempre più oberate da crescenti carichi di lavoro.
Risulta inaccettabile non consentire le nomine dei DSGA laddove ci sono ancora graduatorie valide, come abbiamo richiesto al Ministero.
Inoltre, abbiamo chiesto all’Amministrazione l’assicurazione circa il fatto che la tempistica per le immissioni in ruolo sia rigorosamente entro il 31 agosto, per dare la possibilità alle scuole di poter funzionare a pieno regime fin dall’inizio dell’anno scolastico.
Per quanto riguarda gli accantonamenti per i DSGA, appurato che i posti messi a concorso sono 2.004 e i posti vacanti per quest’anno sono 2.907, abbiamo ancora un ampio margine per una procedura riservata e semplificata per i Facenti Funzione, che continuiamo a reclamare.