Sono oltre diecimila le lavoratrici e i lavoratori del Lecchese interessati dal rinnovo del contratto nazionale dell’Industria Metalmeccanica. Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno creato una piattaforma unitaria per il rinnovo e stanno presentando il documento nelle aziende. Tra i punti principali c’è la richiesta di aumento salariale sul trattamento economico minimo dell’8%, maggiore formazione e più sicurezza sui luoghi di lavoro.
“Cerchiamo anche di recuperare alcune lacune dal punto di vista delle condizioni e dei diritti fondamentali – afferma il segreterio generale della Fiom Cgil Lecco Maurizio Oreggia – per cercare di arginare una frammentazione contrattuale ed una precarietà sempre più presente nelle aziende. Andiamo a rinnovare un contratto importante, pensiamo rappresenti una sfida anche per le aziende”. Ulteriori contenuti riguardano inquadramento, partecipazione dei lavoratori nei processi di innovazione tecnologica, la conciliazione vita lavoro, il fondo pensionistico integrativo e sanitario.
In questi giorni i funzionari dei tre sindacati sono impegnati nelle assemblee per presentare l’ipotesi di piattaforma. “Entro la metà del mese di ottobre avremo l’esito delle consultazioni – sottolinea Oreggia -. Il nostro obiettivo è far conoscere le rivendicazioni a più lavoratori possibili, così che possano essere partecipi dell’intero processo, che ci auguriamo giunga ad un ipotesi di accordo che, per essere convalidata, sarà ulteriormente sottoposta al voto di tutti i lavoratori e le lavoratrici”.
Fondamentale è la sicurezza sul lavoro: “Bisogna fare più formazione per ridurre gli incidenti, ma non dimentichiamo che ci sono anche le malattie professionali, molto meno evidenti, ma altrettanto invalidanti – spiega il segretario della Fiom -. Chiediamo che sia comune il massimo impegno per salvaguardare le persone che lavorano”.
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