Rotative ferme da giovedì sera (con i primi turni notturni che hanno iniziato a scioperare alle 22) e fino alle 6 di sabato mattina, dove in alcuni reparti stampa è stata del 100% l’adesione allo sciopero nazionale proclamato per venerdì da Slc Cgil e Uilcom Uil per i lavoratori del settore grafico-editoriale.
La soddisfazione dei sindacati cresce, vista la grande partecipazione: stessa percentuale anche nei reparti produttivi della Pozzoni sia di Cisano che di Beverate di Brivio alla Elcograf di Madone (Gruppo Pozzoni) sui tre turni l’adesione ha superato il 70% come in molte altre realtà.
“Massiccia adesione rilevata nelle fabbriche nonché buona la partecipazione dei lavoratori al presidio e alla manifestazione a Milano davanti alle sede dell’Assografici”. Da Lecco sono partite decine di lavoratori che volevano essere in piazza, dove c’erano oltre duemila persone da tutta la regione.
Al termine del corteo, negli interventi dei dirigenti sindacali nazionali e anche di molti delegati, da tutti il netto rifiuto della trasformazione in welfare obbligatorio di parti di salario certe ed esigibili. Si è rivendicato, poi, il rinnovo del Contratto nazionale, fermo dal 2015. È urgente un confronto con la delegazione trattante per una trattativa seria.
Complessivamente si stima che gli addetti del settore nel lecchese siano diverse centinaia, mentre a livello nazionale il settore grafico editoriale multimediale occupa oltre 80.000 lavoratori.