CAAF, PRESENTAZIONE DEI DATI RELATIVI ALLA CAMPAGNA FISCALE 2022

Venerdì 21 ottobre il Caaf CGIL Lecco ha organizzato un momento di incontro con i propri collaboratori dei 17 presidi fiscali provinciali, aperto ai sindacalisti delle categorie CGIL, per analizzare i risultati della campagna fiscale 2022 chiusasi il 30 settembre. All’iniziativa hanno partecipato, oltre al direttore del Caaf provinciale Massimo Cannella, anche Marco Pedretti, Amministratore Delegato del Caaf Lombardia, e Diego Riva, Segretario generale della CGIL Lecco.

Cannella ha mostrato i dati relativi ai modelli 730 compilati quest’anno nelle sedi provinciali del Caaf CGIL Lecco, in leggero aumento rispetto ai numeri del 2021 (+1,2%); una tendenza che si riscontra anche a livello regionale, come rilevato da Pedretti, visto che il Caaf CGIL lombardo si posiziona al primo posto nazionale per numero di pratiche effettuate (circa 2 milioni e mezzo). La grande maggioranza delle persone che si sono rivolte alle sedi provinciali del Caaf CGIL Lecco per la compilazione del modello 730 è composta da utenti “di ritorno”, ossia coloro che già lo scorso anno avevano usufruito dello stesso servizio fiscale: è, questo, un segno importante dell’alto livello di professionalità di operatrici e operatori, che con la loro competenza sanno offrire un servizio efficiente ai cittadini e sono in grado così di fidelizzarli. Particolarmente significativi sono i dati relativi alla distribuzione del reddito per fasce d’età, perché da essi emerge con chiarezza come le retribuzioni medie dei giovani non siano sufficienti a garantire loro una prospettiva di stabilità e indipendenza economica. “Per avere un salario dignitoso, sufficiente a costruirsi un futuro” – dichiara Cannella – “bisogna aspettare di aver compiuto almeno 30 anni”.

Diego Riva sottolinea l’importanza per la CGIL, di avere dati fiscali così puntuali e aggiornati, essenziali per definire le strategie politiche dell’organizzazione. Il valore aggiunto dei numeri forniti dal Caaf, così come di quelli che fanno riferimento agli altri servizi interni alla CGIL (Patronato INCA, l’Ufficio Vertenze) e alle associazioni collegate (Sunia, Federconsumatori), sta nel fatto che essi consentono al sindacato di aumentare la propria capacità negoziale ai tavoli territoriali: secondo Riva, “un’organizzazione efficiente non lavora per compartimenti stagni ma è in grado di creare sinergie tra le diverse strutture interne, tra le categorie sindacali e i servizi, perché i bisogni delle persone sono sempre più complessi e la tutela collettiva deve accompagnarsi a quella individuale.” Un processo che nella CGIL Lecco funziona a dovere, considerato l’alto tasso di sindacalizzazione della provincia, dove 1 cittadino su 3 è iscritto ai tre sindacati confederali.

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