L’assemblea dei dipendenti del Comune di Lecco vota contro la costituzione della società mista per la gestione dei servizi sociali. A grande maggioranza, nell’ultimo incontro, i lavoratori di Palazzo Bovara hanno deciso di non appoggiare il progetto che vede Lecco capofila. “Siamo il primo Comune in Italia a privatizzare i servizi sociali – tuona il segretario generale di Fp Cgil Lecco Catello Tramparulo -. I dipendenti pubblici verranno gestiti in una società in cui il capitale è in mano ai privati. Per questo dobbiamo dire di no. I servizi sociali devono essere in mano al Comune, non si può lasciare passare questa cosa, insieme alla Confederazione scriveremo all’Anac”.
“Ci vuole più trasparenza e rispetto del ruolo sindacale da parte dell’Amministrazione – prosegue -. Abbiamo scritto agli enti preposti di situazioni critiche che abbiamo in Comune, ma non ci hanno risposto. Noi vogliamo una risposta da Amministrazione e dall’Ats per la pessima condizione di uffici. Non si può lavorare così. Non capisco perché Anac, Procura e Corte dei conti non rispondono”.
Il sindacalista parla anche dell’assegnazione delle posizioni organizzative e alte professionalità. “Ci hanno raccontato una bella favola – sottolinea -. Noi abbiamo il diritto di denunciare le cose che non giuste”. Poi annuncia: “Se non ci sarà trasparenza non mi siederò al tavolo”.