Coronavirus, Spi Cgil: lasciare a casa anziani è discriminatorio

“Lasciare a casa gli anziani e distinguere la riapertura del paese per fasce d’età è discriminatorio. Non sono dei semplici numeri ma uomini e donne in carne ed ossa con esigenze fisiche, psicologiche e sociali come tutti gli altri. Il governo non può pensare di procedere in questa direzione senza peraltro confrontarsi con sindacati e associazioni del volontariato che rappresentano milioni di anziani”.

Lo dichiara il segretario generale dello Spi Cgil Ivan Pedretti che nei giorni scorsi aveva richiesto al governo insieme agli altri sindacati dei pensionati di essere coinvolti nell’organizzazione e nella gestione della Fase 2.

“Servono – continua Pedretti – protezioni, temponi e test sierologici a tappeto. Ci vuole giudizio, attenzione al tessuto sociale e comprensione della complessità della nostra società. Bisogna mettere in sicurezza il paese per permettere a tutti indiscriminatamente dalla propria età di riprendere progressivamente la propria vita. Non si può davvero governare così questa situazione”.

 

 

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