È a dir poco drammatica la situazione che stanno vivendo le addette mense e pulizie degli appalti delle scuole di ogni ordine e grado, ormai a casa dal lavoro dal 24 febbraio a seguito dei DPCM nell’ambito delle misure di contenimento del contagio da COVID.
Migliaia di loro non hanno ancora ricevuto il Fis (Fondo Integrazione Salariale) e di conseguenza sono da più di 3 mesi senza nessun reddito, a causa dell’irresponsabilità di numerose aziende del settore, anche multinazionali, che hanno deciso di non anticipare l’ammortizzatore e dei gravi ritardi nella liquidazione dell’indennità da parte dell’Inps.
A questa gravissima condizione si va ad aggiungere l’esaurimento delle settimane di copertura dell’ammortizzatore sociale causale Covid-19 e la sospensione estiva durante la quale queste lavoratrici non percepiscono nessun tipo di sostegno al reddito.
Inoltre c’è enorme preoccupazione anche guardando al futuro a causa delle incertezze sui tempi e le modalità della ripresa delle scuole a settembre, che destano timori per la possibilità che non si riesca a garantire la piena salvaguardia di tutti i posti di lavoro a pari condizioni.
Riteniamo necessario che si definisca al più presto un quadro chiaro circa il prossimo anno scolastico e sulle modalità di effettuazione delle lezioni, da cui discende il servizio mensa e di pulizia degli ambienti, al fine di garantire il posto di lavoro degli addetti a questi servizi.
Crediamo che sul nostro territorio la gestione della programmazione di tutti gli interventi per l’avvio del futuro anno scolastico consideri a tutti gli effetti parte integrante del sistema scolastico anche chi nelle scuole lavora in appalto, e le nostre Organizzazioni che li rappresentano.
Filcams Cgil Lecco – Fisascat Cisl Lecco – Uiltucs Uil