Filcams, sciopero della vigilanza: braccia incrociate per il 95% dei lavoratori lecchesi

Anche la Filcams Cgil di Lecco ha partecipato alla manifestazione di venerdì a Roma per lo sciopero dei dipendenti degli istituti ed imprese della vigilanza privata e servizi fiduciari. Motivo della protesta la discussione sul rinnovo del contratto nazionale, scaduto nel 2015.

“Si tratta dell’ultimo atto di contrasto alle posizioni delle associazioni datoriali, dopo un anno di trattativa, volte a ridurre drasticamente diritto e garanzie – spiega Barbara Cortinovis segretaria provinciale di Filcams –. È inaccettabile l’estensione a 45 ore dell’orario normale di lavoro, l’introduzione del lavoro a chiamata e intermittente, la riduzione del periodo di comporto, la compressione della modalità di fruizione dei permessi legge 104, eliminare il pagamento del trattamento economico di malattia per i primi tre giorni e nessun aumento salariale in un settore già sfruttato”.

Dalla provincia di Lecco la risposta non si è fatta attendere: ha aderito allo sciopero il 95% dei lavoratori.

 

 

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