Nella mattinata di venerdì 8 marzo è stato organizzato un presidio a Milano in occasione dello sciopero nazionale in Enel proclamato da FILCTEM CGIL, FLAEI CISL e UILTEC. La mobilitazione è stata indetta per protestare contro un piano industriale inadeguato e dannoso, carenze negli investimenti, tagli indiscriminati al costo del lavoro, esternalizzazione di attività core e peggioramento delle condizioni di lavoro per i 30 mila dipendenti italiani di Enel. La risposta delle lavoratrici e dei lavoratori è stata straordinaria: la partecipazione allo sciopero, infatti, ha superato il 90% in tutto il Paese; a Lecco si è arrivati al 100% di adesione degli operativi, una situazione che ha costretto alla chiusura le sedi Enel di Lecco, Cernusco Lombardone e Piantedo (in provincia di Sondrio ma riferimento per l’alto lago e la Valsassina).
Commenta così Paolo Guicciardi, Segretario Generale della FILCTEM CGIL Lecco: “La partecipazione dimostrata da migliaia e migliaia di lavoratrici e lavoratori, con presidi gremiti in tutta Italia, è la risposta più chiara e netta che si poteva dare a sostegno delle ragioni del sindacato. Con questo sciopero si lancia un messaggio forte ai vertici aziendali: ritirate subito le vostre decisioni se volete riaprire un confronto, altrimenti le iniziative di lotta continueranno. Un ringraziamento particolare a Luca e Fulvio, i due delegati lecchesi di Enel, che hanno permesso questo grande risultato di partecipazione allo sciopero e al presidio di Milano.”