Filt risponde a LineeLecco. “L’amministratore pensi al bilancio dell’azienda”

L’amministratore unico di Linee Lecco Mauro Frigerio, non perde occasione per tirare in mezzo la Filt Cgil in cose in cui nulla c’entra se non di aver provato a fare il proprio dovere a tutela dei lavoratori.

L’amministratore stia quindi sereno e dorma sonni tranquilli, nessun pregiudizio da parte nostra, la Filt Cgil c’è, è ben piantata nel tempo in cui vive e radicata tra i lavoratori con lo sguardo rivolto al futuro, anche di questa azienda, dove, nel rispetto delle differenti opinioni che pur ci sono e restano, ha dato piena collaborazione, tanto da aver sottoscritto una ipotesi di accordo poi bocciata dal referendum tra i lavoratori e, quindi, per noi non più riproponibile.

Per quanto riguarda invece la condivisione da parte dei dipendenti dell’accordo di secondo livello, questo sta solo nella mente dell’amministratore dal momento che lo stesso non è stato sottoposto a referendum tra i lavoratori (forse perché pensavano di andare incontro ad un’altra bocciatura?) e quindi nulla sappiamo. Ci sentiamo piuttosto di invitarlo a riflettere sul perché, un accordo discusso per mesi con le organizzazioni sindacali provinciali e con la Rsu, sia poi stato sottoscritto solo da una parte della Rsu e da una sola organizzazione sindacale provinciale.

Infine, ma non per ultimo, forse farebbe meglio l’amministratore. a provare ad occuparsi un po’ di più (e meglio) dell’azienda che gli è stata affidata che, gli ricordiamo, è un bene pubblico e che, visti i risultati di bilancio con un utile di esercizio quasi dimezzato rispetto al 2016 e con molti indicatori in caduta libera, suscita qualche preoccupazione.

Salvatore Campisi
segretario generale Filt Cgil Lecco

 

 

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