Fiom, DA-TOR: votato l’accordo di secondo livello. “Più soldi e innovazione”

Nel mese di gennaio 2019, successivamente alle assemblee fatte nei due siti aziendali di Verderio e Calco per la presentazione dell’ipotesi d’accordo, votata favorevolmente a larghissima maggioranza dai lavoratori, è stato siglato da Fiom Cgil Lecco Fim Cisl Monza Brianza Lecco e Uilm Lecco, il nuovo accordo di secondo livello alla DA-TOR di Verderio, produttrice di elementi per fissaggio, i dadi per raccordi utilizzati dalle case automobilistiche e nell’industria degli impianti oliodinamici, dove sono occupati attualmente circa 130 lavoratori.

L’accordo integrativo di secondo livello arriva dopo diversi mesi di trattativa, dovuti anche al cambio di proprietà dell’azienda avvenuto in questa fase. Oggi la DA-TOR è di proprietà della famiglia Crippa, la stessa che si è distinta sul territorio per gli importanti investimenti fatti recentemente alla Technoprobe.

Nell’accordo integrativo DA-TOR sono stati raggiunti risultati concreti sia per la parte normativa che economica. Sono state rafforzate le relazioni sindacali, la base per affrontare le attività quotidiane di lavoratori e azienda. Ci sarà un percorso di stabilizzazione per i lavoratori da contratto interinale a contratto a tempo indeterminato. Per la formazione e professionalità è stato rafforzato il percorso della formazione continua di 24 ore pro capite a lavoratore con registrazione individuale tramite registro formativo, ma anche importante attenzione alla sicurezza, creando una commissione mista tra RSU, RLS e RSPP, oltre all’istituzione del registro dei mancati infortuni e sperimentazione dei break formativi come metodo innovativo sulla formazione sicurezza lavoratori. Si presta fondamentale attenzione alla conciliazione vita/lavoro dei dipendenti, con rafforzamento della procedura di richiesta ferie/par, permessi per i neopadri e conferma di otto ore di permesso retribuito per la visite specialistiche per dipendenti che ora possono essere estese anche ai figli.

Ogni dipendente potrà raggiungere un premio di risultato di 1.500 euro annui, più un incremento economico aggiuntivo su straordinario e flessibilità oraria straordinaria, con possibilità in prospettiva per l’inserimento del Welfare.

Lorena Silvani Fim Monza Brianza Lecco: “L’accordo raggiunto è concreto, in un’azienda con grande prospettiva di sviluppo, riconosce l’importanza della formazione, della sicurezza, delle conciliazione vita/lavoro e un riconoscimento economico aggiuntivo. È un aspetto molto importante in un contesto generale industriale in cui si pensa solo al profitto”. Domenico Alvaro Fiom Lecco: “Dopo la Calvi un’altra azienda del territorio ha deciso in un quadro di prospettiva economica d’incertezza e di segnali di difficoltà dei mercati in cui si opera, di puntare non solo al controllo dei costi, ma di investire sull’innovazione del prodotto, sulla qualità e sull’incremento della produttività da ottenere attraverso investimenti sui macchinari. Inoltre queste aziende stanno dimostrando con gli accordi sindacali sottoscritti che tutto ciò può essere fatto, non a discapito delle condizioni salariali e lavorative dei propri dipendenti ma, anzi, dando risposte positive, anche alle loro richieste di miglioramento. Speriamo che questi esempi siano seguiti da altre imprese in cui si è aperta la contrattazione aziendale perché è necessario ritornare a mettere al centro del lavoro le persone”.

 

 

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