Non si ferma il presidio fuori dalla Voss di Osnago. Sono ben 70 le lavoratrici e i lavoratori che rischiano di perdere il posto perché la direzione aziendale ha espresso la volontà di dismettere la produzione del sito di torneria di via Stoppani. Lo scorso 4 dicembre Domenico Alvaro (Fiom Cgil Lecco) e Lorena Silviani (Fim Cisl Monza Brianza Lecco) hanno incontrato la dirigenza che ha comunicato la decisione.
Per questo, da lunedì 14 dicembre, le 70 persone, attualmente in cassa Covid, sono in presidio permanente fuori dai cancelli dell’azienda. Martedì mattina i sindacati hanno incontrato il sindaco di Osnago Paolo Brivio. “Il nostro obiettivo – spiega Alvaro – è coinvolgere le istituzioni, compresa la Provincia e il prefetto, per scongiurare la perdita del lavoro per 70 dipendenti, molti dei quali sostengono da soli la propria famiglia”. Per lavoratrici e lavoratori è stata una doccia fredda. “C’erano alcuni segnali di difficoltà, ma potevano starci in un periodo di emergenza sanitaria, tutti hanno avuto una contrazione degli ordini – prosegue Alvaro –. Non avremmo mai pensato che l’azienda avrebbe dichiarato di licenziare 70 persone. In questo momento non possono farlo, ma stanno proponendo incentivi per dimettersi volontariamente”.
La preoccupazione più forte riguarda il possibile spostamento dei macchinari dal sito di via Stoppani. “Sarebbe difficile costruire un percorso per garantire il mantenimento dei posti di lavoro in questo caso. Il presidio in corso serve anche ad evitare questo smantellamento”. Nei prossimi giorni ci sarà l’incontro tra le organizzazioni sindacali e l’unità di crisi della Provincia, per capire se sarà possibile garantire un futuro alle 70 persone.