Si sono svolte oggi nelle aziende metalmeccaniche lecchesi le prime 4 ore di sciopero delle 8 totali proclamate a livello nazionale da FIOM CGIL, FIM CISL e UILM a seguito della rottura della trattativa con Federmeccanica per il rinnovo del contratto nazionale. I primi dati evidenziano un’alta adesione nelle imprese più grandi: Arlenico Caleotto 90% di astensione dal lavoro, Lafranconi 95%, Colombo Giovanni 98%, IHI 70%, Ferriere Cima 70%, Feat 80%, Casartelli 50%, Ode 50%, Technoprobe 50%.
“Le aziende vogliono mantenere lo status quo a discapito dei lavoratori, ma non possono ignorare le difficoltà economiche che molte famiglie stanno affrontando e le esigenze di un settore in continua evoluzione, un settore che necessita di investimenti e innovazione e non di mero sfruttamento delle persone e delle risorse. Il successo dello sciopero odierno è un chiaro segnale che i lavoratori e le lavoratrici metalmeccaniche non sono disposti a tollerare ulteriormente questa situazione”, dichiara Fabio Anghileri, Segretario generale della FIOM CGIL Lecco