Nella mattina di mercoledì 30 luglio, presso la sede della Provincia di Lecco, si è svolto l’incontro di aggiornamento sul futuro del gruppo Riello. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti della Organizzazioni Sindacali (FIM CISL, FIOM CGIL e UILM UIL), della proprietà (Carrier) e delle Istituzioni (Provincia, Comune di Lecco e Regione Lombardia). Si ripartiva dall’ultimo incontro tenutosi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy lo scorso 15 luglio, che si era chiuso senza indicazioni e impegni precisi da parte della proprietà su come dovesse concretizzarsi la vendita di Riello.
Ora, Carrier dichiara di essere impegnata in un’attività di due diligence – indagine approfondita sulla situazione finanziaria, patrimoniale e commerciale della società per determinarne il reale valore – che ipoteticamente si concluderà entro la metà di agosto ed è finalizzata a individuare un potenziale acquirente per il gruppo Riello. Il passaggio di proprietà dovrebbe riguardare collettivamente tutti i siti produttivi, come richiesto dalle Organizzazioni Sindacali; nessuno “spezzatino”, dunque, ossia il rischio che lo stabilimento lecchese, dove sono occupati in prevalenza impiegati e tecnici specializzati nella Ricerca e Sviluppo, subisca un destino diverso da quello dagli altri due siti italiani di Legnago (VR) e Volpago (TV), in cui si producono bruciatori e caldaie.
FIM, FIOM e UILM hanno ribadito alla proprietà la necessità di riconoscere il reale valore dello stabilimento di Via Risorgimento, considerato strategico per le elevate competenze professionali e per il patrimonio di know-how dei lavoratori, frutto di una lunga esperienza e di un’elevata specializzazione, nonché punto di riferimento industriale e occupazionale del nostro territorio. In tal senso, Carrier ha fornito rassicurazioni alle Organizzazioni Sindacali, annunciando l’imminente avvio della “camera climatica”, una nuova infrastruttura destinata alla sperimentazione di prodotto e di processo, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni tecnologiche innovative tra cui dispositivi ibridi e alimentati da fonti rinnovabili. Un investimento che assume ancora più rilievo alla luce della decisione di separare i cataloghi commerciali dei marchi Riello e Viessmann (quest’ultima parte del Gruppo Carrier), prevedendo per ciascun ramo aziendale una propria piattaforma commerciale indipendente.
Il prossimo incontro di aggiornamento è fissato per lunedì 22 settembre presso il MIMIT, cui seguirà un tavolo territoriale in Provincia lunedì 29 settembre. FIM, FIOM e UILM si attendono che entro queste date vengano assunti impegni chiari e concreti sul futuro del gruppo Riello, a tutela dei posti di lavoro e del sistema industriale locale e di salvaguardia delle competenze fondamentali per il settore.