Flc, Carta del docente: attivo il portale con le nuove disponibilità di spesa e le economie precedenti

Il portale https://cartadeldocente.istruzione.it/ ha pubblicato un nuovo avviso nella giornata di oggi 12 settembre per rendere nota l’apertura della piattaforma agli utenti, dopo il periodo di disattivazione, rendendo così disponibili le somme individuali di spesa erogate nell’anno scolastico 2018/19.

Si tratta, è bene ricordarlo, di 500 euro assegnati ad ogni docente a tempo indeterminato per acquistare beni o servizi utili all’aggiornamento professionale.

Così quanto riportato:

“Si segnala che ai portafogli dei docenti saranno attribuiti anche i residui relativi agli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018. Solo per i residui riferiti all’anno scolastico 2016/2017 gli importi disponibili possono essere utilizzati dai docenti e validati dagli esercenti entro e non oltre il 31 dicembre 2018”.

Ad avvenuta entrata, un’altra comunicazione aggiunge:

“Il tuo portafoglio comprende l’importo nominale previsto per l’anno corrente e l’eventuale residuo dello scorso anno. Il portafoglio dell’anno scolastico in corso verrà decurtato delle spese effettuate negli anni scolastici precedenti se vigente una sospensione”.

Il chiarimento sulle economie dell’a.s. 2016/17 anticipa quanto contenuto in un emendamento del Decreto Milleproroghe, avviato verso la fiducia alla Camera, sul quale, come FLC CGIL, ci siamo già espressi in una nota commentata.

Nell’incontro di ieri al MIUR abbiamo ribadito la necessità di avere certezza sui tempi e sui modi di utilizzo delle somme, per programmare le spese (soprattutto corsi di formazione) con risorse non necessariamente limitate all’annualità definita.

Ancora nulla invece per il personale educativo, nonostante la sentenza del Tar Lazio che ne ha riconosciuto il diritto a ricevere il beneficio della card; occorre attendere il 19 febbraio per la pronuncia del Consiglio di Stato.

Si suggerisce ai docenti neoassunti di procedere all’avvio dell’iter di registrazione per ottenere, qualora ne siano privi, la propria identità digitale attraverso uno dei previsti gestori (Identity provider), requisito indispensabile alle credenziali di accesso al sistema.

 

 

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