Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la nota 279 del 8 marzo 2020 che aggiorna le indicazioni operative per le scuole al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020. Una nota utile che chiarisce diversi aspetti su prestazione lavorativa, servizi essenziali personale ATA e riunioni organi collegiali.
Sintesi dei contenuti della nota ministeriale
Vanno evitati spostamenti non necessari ma si può accedere e uscire dalle zone ad altro rischio per comprovate esigenze lavorative quindi anche per recarsi sul luogo di lavoro, circostanza che si può comprovare con dichiarazione in caso di controllo.
Confermata la possibilità di lavoro agile.
I dirigenti scolastici organizzano le attività necessarie per amministrazione, contabilità, servizi tecnici e didattica avvalendosi prevalentemente del lavoro a distanza.
La prestazione lavorativa dei collaboratori scolastici, verificata l’avvenuta pulizia dei locali, si limiterà ai soli servizi essenziali, come già previsto nei contatti integrativi di istituto. Tali prestazioni essenziali saranno rese, informata la RSU, attraverso turnazioni del personale che tengano conto delle condizioni di salute, cura dei figli a seguito di contrazione nido e scuola infanzia. Raggiungimento posto di lavoro con mezzi pubblici.
La presenza nelle istituzioni scolastiche del personale docente va limitata alle eventuali esigenze connesse alla didattica a distanza. Lo stesso discorso vale per quei profili ATA che non possono esercitare la loro prestazione a distanza.
La predisposizione e l’approvazione del conto consuntivo 2019 sono prorogate di 30 giorni. Sospese tutte le riunioni in presenza degli organi collegiali fino al 3 aprile. Tale divieto è esteso a tutte le scuole. Ridotti allo stretto necessario gli incontri per via telematica, per dare ai docenti il maggior tempo possibile per la didattica a distanza.
Si confermano le indicazioni già date per la didattica a distanza e si raccomanda di evitare la mera trasmissione di compiti ed esercitazioni, privilegiando le forme anche semplici di contatto, al fine di mantenere la dimensione relazionale ed inclusiva del gruppo classe, con particolare attenzione agli alunni con bisogni educativi speciali (BES).
Le supplenze temporanee possono essere prorogate nel corso della sospensione delle attività per dare continuità all’attività didattica.