Come CGIL crediamo fortemente nell’utilità della formazione di studenti e studentesse delle scuole superiori in merito a temi sindacali. Da qualche anno collaboriamo con alcuni istituti della Provincia per utilizzare le ore di PCTO come momenti formativi utili a fornire agli alunni una sorta di “cassetta degli attrezzi” che li faccia diventare lavoratori maturi e consapevoli dei propri diritti. Le giovani generazioni entrano in un mondo del lavoro complesso e frammentato sia per la quantità di contratti, sia per le continue evoluzioni che esso subisce, e questo fa sì che nei nostri uffici troppo spesso arrivino giovani lavoratori disorientati e preoccupati. L’obiettivo della formazione, dunque, è quello di far comprendere agli studenti quali sono le norme e le dinamiche che regolano il mercato del lavoro e, attraverso il gioco, quale ruolo esercita il sindacato all’interno della contrattazione. Sempre attraverso il gioco, che rende partecipativo il modulo, mostriamo loro il funzionamento della rappresentanza e il suo valore, così come la relazione tra i diversi livelli contrattuali e la gerarchia delle fonti del diritto.
Dal punto di vista organizzativo, il modulo formativo si compone di 2 fasi. Una prima parte teorica incentrata sulle nozioni di diritto sindacale e sulla presentazione dei principi normativi che regolano il mercato del lavoro, trattati in maniera più o meno approfondita a seconda della classe (corso base per le classi 3°, corso avanzato per le classi 5°). La seconda parte è invece di tipo pratico e consiste nel simulare una contrattazione aziendale: gli studenti vengono divisi in due gruppi, ognuno dei quali redige una piattaforma rivendicativa che servirà come punto di partenza della trattativa sindacale, con l’obiettivo di raggiungere un accordo tra le controparti.