L’assistente per l’autonomia e la comunicazione è ad oggi uno dei cardini sui quali si fonda la tutela dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità psichiche, fisiche e sensoriali, all’interno delle scuole di ogni ordine e grado. Questa importantissima figura facilita la comunicazione dello studente disabile, stimola lo sviluppo delle abilità nelle diverse dimensioni dell’autonomia, potenzia e media le relazioni tra pari all’interno della classe, supporta nella partecipazione alle attività scolastiche e realizza interventi volti all’inclusione scolastica dell’alunno con disabilità.
Purtroppo, però, le lavoratrici e i lavoratori coinvolti nell’erogazione di queste prestazioni ad oggi non hanno il dovuto riconoscimento del loro ruolo educativo, pur esercitandolo; motivo per cui negli ultimi anni si è andati incontro al progressivo abbandono della professione da parte degli educatori, professionisti bistrattati, in quanto soggetta a condizioni lavorative precarie, legate, oltre che al regime d’appalto a cui risultano spesso soggetti a seguito dell’esternalizzazione dei servizi operata da Comuni/Regioni, alla condizione forzata di part- time ciclico contrattualmente stabilito, con conseguente privazione della retribuzione nei mesi di sospensione dell’attività scolastica nanaloga condizione si verifica in caso di assenza dell’alunno per malattia). Il tutto accompagnato dallo scarso potere salariare che non valorizza le professionalità coinvolte.
Poiché sono 65mila le lavoratrici e i lavoratori coinvolti, occorre un intervento legislativo immediato per evitare che l’abbandono degli educatori metta a serio rischio la continuità educativa degli alunni coinvolti, con gravi ripercussioni in termini di disagio psico-relazionale dell’alunno. Per questi motivi, la FP CGIL ha programmato per il 14 settembre iniziative in tutto il Paese con l’intento di dare una spinta a due testi bloccati nelle commissioni parlamentari: il disegno di legge n. 236/2022 nDdl Bucalo), su cui la FP CGIL, insieme alla categoria della FLC, ha presentato 7 emendamenti e il disegno di legge n. 1271/2023 nDdl Ghirra). Entrambi i provvedimenti prevedono l’internalizzazione del servizio educativo nelle scuole di ogni ordine e grado, e l’introduzione del profilo professionale dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione nei ruoli del personale scolastico.
Come FP CGIL Lecco abbiamo fatto la nostra parte, organizzando un volantinaggio simbolico al di fuori di alcune scuole del territorio, oltre a ritenere opportuno diffondere la posizione del sindacato sui social e a mezzo stampa, per ribadire a piena voce che occorre riconoscere il ruolo educativo, e non solo assistenziale, degli educatori, valorizzandone il ruolo.