Fp, La Nostra Famiglia: “Proposta respinta al mittente”

Immediata la risposta della Rsu La Nostra Famiglia sulla pagina Facebook: “Proposta IRRICEVIBILE, #tusituno noi non ci stiamo!”. Ripresa poi da Catello Tramparulo, segretario generale Fp Cgil Lecco, con un “Semplicemente INACCETTABILE”. Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl avevano poco prima informato dell’incontro odierno con l’Associazione. Il cui cambio di passo rispetto all’idea unilaterale di applicare a tutti i dipendenti il contratto Aris Rsa, sarebbe questa: di applicarlo ‘solo’ alla maggior parte delle lavoratrici e lavoratori, circa 1600 su tutto il territorio nazionale, “con decorrenza 1 febbraio 2020 e riconoscimento di un 50% del valore dell’aumento del nuovo contratto (quello della sanità privata, rinnovato lo scorso 8 ottobre, e che gli operatori dell’Associazione hanno atteso, lottando, per ben 14 anni), assorbibile su tutti i futuri aumenti contrattuali” spiegano i sindacati.

Destinatari, invece, del ccnl della sanità privata, i restanti – a questo punto ‘eletti’ – circa 400 operatori e operatrici delle strutture Irccs, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (vedi l’Eugenio Medea che, in Lombardia, è a Bosisio Parini e si occupa di ricerca e riabilitazione nell’ambito dell’età evolutiva), ma “con una forte dilazione nei tempi di applicazione sia degli istituti economici che di quelli giuridici” sottolineano i segretari nazionali Barbara Francavilla (Fp Cgil), Marianna Ferruzzi (Cisl Fp), Rossella Buccarello (Uil Fpl). Respingendo al mittente una “proposta tesa a spacchettare l’attuale applicazione contrattuale, mortificante della professionalità, del lavoro e delle legittime aspettative di tutte le lavoratrici e i lavoratori”.

Per tutte e tutti il contratto è quello Aris Aiop della sanità privata. Questa la rivendicazione sindacale che, accolta, farà proseguire il confronto con la proprietà, l’Istituto Secolare delle Piccole Apostole della Carità. Intanto va avanti il percorso vertenziale messo in campo dai sindacati che invitano quanti interessati a rivolgersi presso le proprie strutture territoriali per le pratiche necessarie.

 

 

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