I NOSTRI PRIMI 120 ANNI, TRA MEMORIA E FUTURO

La Cgil di Lecco ha festeggiato, finalmente in presenza, i suoi primi 120 anni. Lo ha fatto all’Oto Lab, ex opificio di 2mila metri quadrati, un luogo simbolo per la storia della città. Quale scenario migliore per celebrare la storia, guardando al futuro, insieme a delegate, delegati, segretari e autorità locali?

Dopo i saluti del Prefetto Castrese De Rosa, del Presidente della Provincia Claudio Usuelli e del sindaco Marco Gattinoni, ha aperto gli interventi il segretario generale della Camera del Lavoro Diego Riva. “Ho l’onore di aprire questa giornata e mi sento attraversato da una grande responsabilità”, ha commentato Riva, visibilmente emozionato. Presentando il documentario prodotto dalla Camera del Lavoro, Riva ha sottolineato l’importanza della memoria e del trasmetterla alle nuove generazioni. “Con questo obiettivo è nata l’associazione Pio Galli”, ha ricordato Riva. Pio Galli, il grande sindacalista lecchese, ha segnato la storia della Camera del Lavoro e della Cgil nazionale.

Lo ha ricordato anche Alessandro Pagano, segretario generale della Cgil Lombardia, citando un episodio personale quando, giovane delegato della Fiom, conobbe Galli dal vivo. Pagano ha ricordato alla platea che “giornate come questa non sono mere celebrazioni, ma momenti di lotta in cui riconoscere una continuità, e la responsabilità che noi abbiamo in questa continuità”. E ancora: “La memoria è una risorsa fondamentale dell’azione di lotta“.

Subito dopo la presentazione del documentario, ricchissimo di testimonianze, immagini e interviste, è intervenuto lo studioso del movimento sindacale Angelo De Battista. “Unità nel mondo del lavoro, autonomia nella rappresentanza e libertà sono i principi fondativi della Cgil”, ha ricordato. “La Camera del Lavoro di Lecco ha fatto i conti con le multinazionali, ha fatto proposte sul riutilizzo delle aree dismesse a seguito della deindustrializzazione, ha aperto tra i primi uno sportello migranti, ha realizzato un forte sistema di servizi e supportato le persone nelle loro fragilità. La città ne è onorata”.

E’ stata poi la volta dell’intervista doppia, realizzata dalla giornalista Katia Sala, a due donne, due delegate Rsu: Madava Gentili e Lucia Codurelli. La prima, giovanissima rappresentante sindacale alla Gavazzi Tessuti Tecnici, ha raccontato la sua storia, comune a quella di tanti giovani; una storia fatta di precarietà, e poi di libertà grazie al sostegno della Cgil. Lucia Codurelli, oggi pensionata, ha ricordato la sua gioventù in fabbrica e le lotte per i diritti, grazie alle quali è stato possibile ottenere le leggi che rendono unico il nostro Paese in materia di diritto del lavoro.

L’ultima parola a Gianna Fracassi, vice segretaria generale della Cgil nazionale. “Noi siamo nei campi, provando a smontare il caporalato. Noi proviamo a dare una risposta, anche contrattuale, nei settori della logistica. Certo, abbiamo da recuperare un gap e dobbiamo ricostruire nel Paese il senso della battaglia collettiva, ma qual è il minimo comun denominatore della nostra azione? I diritti, le battaglie a volte vinte e a volte perse. Il messaggio che dobbiamo dare è questo: noi saremo presenti e continueremo le battaglie del lavoro, anche con strumenti nuovi. I bisogni aumentano e cambiano, e le Camere del Lavoro sono strumenti fondamentali per dare risposte”.

E allora lunga vita alla Camera del Lavoro di Lecco!

 

La Segreteria Cgil Lecco

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