Infortunio alla Fiocchi, presidio dei lavoratori. Fiom: “Doveroso fermarci. Non perdiamo l’elemento umano”

Presidio davanti alla Fiocchi, questa mattina, a seguito del grave infortunio della dipendente 45enne investita da un mezzo pesante nella giornata di martedì. Manifestazione organizzata da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, insieme a due ore di sciopero, ma senza alcuna bandiera.

“Di fronte a un infortunio di questa gravità è doveroso fermarci – afferma il segretario generale della Fiom lecchese Maurizio Oreggia -. Vogliamo manifestare la nostra solidarietà nei confronti della lavoratrice e del marito che lavora qui in Fiocchi. In queste situazioni l’elemento umano non va perso. Non si può andare avanti e fare finta che non sia successo nulla, è inaccettabile e spiace riscontrare che qualcuno pensi che manifestare in questi termini sia uno show”.

I sindacati sono all’opera per migliorare le condizioni di sicurezza nelle aziende. “Noi continuiamo a dire che la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro sono fondamentali. Si tratta di un elemento comune che deve assolutamente vederci tutti quanti impegnati affinché non si ripetano infortuni simili – prosegue Oreggia -. Auspichiamo che si apra un dialogo con l’azienda per mettere in campo tutti quegli strumenti utili perché non succeda un altro infortunio simile. Anche perché questa situazione sembra già nota qui. Il traffico dei mezzi di entrata e uscita è già all’attenzione da parte degli Rls e dei delgati. Si lavora perché non si ripeta”.

 

 

 

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