Il 10 aprile scorso la Camera dei Deputati ha approvato un emendamento che mette al riparo gli utenti vulnerabili dagli abusi del mercato libero, accogliendo la richiesta presentata da Federconsumatori. Senza questo intervento, gli utenti vulnerabili che hanno scelto o sceglieranno entro il 30 giugno di passare al Servizio Tutele Graduali (STG), una volta terminato questo servizio (31 marzo 2027) non sarebbero tornati automaticamente nel mercato di maggior tutela, ma sarebbero stati invece lasciati in balia del mercato libero, con tutte le sue criticità e i numerosi fenomeni speculativi. Il rischio, molto concreto, sarebbe stato quindi quello di passare a un contratto a libero mercato poco vantaggioso, che avrebbe annullato del tutto il risparmio di circa 130 euro annui ottenuto in precedenza con il passaggio a STG. Federconsumatori aveva dunque richiesto con forza l’eliminazione dell’onere in capo all’utente di effettuare, nel mese di marzo 2027, una nuova domanda di rientro nel mercato di maggior tutela. Garantito questo salvagente ai clienti vulnerabili, non esistono più controindicazioni al trasferimento degli stessi al Servizio a Tutele Graduali. È ora giunto il momento di aiutare le famiglie in maniera stabile e continuativa, e non con provvedimenti sporadici e insufficienti, a far fronte ai costi dell’energia sempre più cari, che continuano a trascinare al rialzo l’inflazione generale e colpiscono soprattutto i nuclei meno abbienti.