Il 19 settembre scorso la Camera dei Deputati ha approvato il Disegno di Legge 1660, conosciuto anche come “DDL Sicurezza”, un provvedimento che introduce rilevanti novità in materia di manifestazioni, sicurezza urbana, detenzione carceraria e occupazione abusiva di immobili. L’obiettivo della legge, presentata dal Governo Meloni come una misura volta a tutelare le forze dell’ordine (alle quali parallelamente vengono tagliati gli organici e non rinnovato il contratto) in risposta alle crescenti preoccupazioni sulla gestione dell’ordine pubblico, è in realtà un altro: limitare il più possibile la libertà e il diritto delle persone a esprimere il proprio dissenso, introducendo nuovi reati, e quindi la galera, verso chi occupa strade e spazi pubblici e privati. Alla base di questo disegno c’è una visione di stampo securitario che rimanda in modo inquietante a quella dominante nel Ventennio fascista, l’ideologia del forte che schiaccia il debole – ritenuto responsabile della propria condizione di vulnerabilità – e del vincente come unico soggetto meritevole di tutela. Criminalizzare le mobilitazioni di sindacati e associazioni in difesa dei posti di lavoro, delle persone in precarietà abitativa, dei diritti dei migranti, della giustizia climatica è, dunque, il vero scopo del Governo, desideroso di azzerare ogni forma di opposizione alle proprie politiche. Per contrastare questo DDL pericoloso per la democrazia del nostro Paese ed evitare che venga approvato anche dal Senato, lunedì 30 settembre alle ore 17:30 si terrà un presidio in Piazza Diaz a Lecco.