Lecco anche quest’anno grande protagonista a Cattolica dei Giochi di LiberEtà, evento conclusivo dell’ormai tradizionale progetto di inclusione sociale organizzato dallo SPI regionale che coinvolge sedi sindacali, Auser, centri anziani, case di riposo, assessorati ai servizi sociali e numerose associazioni che si occupano di disabilità in tutta la Lombardia.
130 gli anziani provenienti dal nostro territorio che, accompagnati con tre pullman dallo SPI di Lecco, hanno partecipato alla 29esima edizione dei Giochi. Si tratta di quasi il 50% in più rispetto alla scorsa edizione, segno del crescente apprezzamento che l’iniziativa riscuote. Quella lecchese era la delegazione più numerosa dell’intera manifestazione. Il soggiorno nella località balneare romagnola è durato da lunedì 11 a venerdì 15 settembre. In venticinque hanno deciso di fermarsi fino a domenica 17.
I partecipanti si sono confrontati con gli anziani degli altri territori lombardi in attività ludico sportive come il gioco delle bocce, carte, tennis, pesca, ballo, la scrittura creativa, la fotografia e la pittura. Anche quest’anno i rappresentanti della provincia di Lecco hanno conquistato un buon numero di medaglie, con ottimi piazzamenti in tutte le categorie. Ma l’obiettivo primario, come sempre, non era vincere. I Giochi di LiberEtà vogliono promuovere la socialità e il piacere di vivere esperienze positive insieme, spingendo gli anziani a superare il progressivo isolamento che spesso colpisce le persone che, uscite dal mondo del lavoro ma ancora desiderose di essere utili, vogliono utilizzare il proprio tempo libero in modo virtuoso. La manifestazione rappresenta inoltre un’importante opportunità di dialogo e confronto, oltre di contatto con persone i cui bisogni e diritti sono spesso inespressi.
Lo Spi di Lecco ha inoltre portato anche quest’anno a Cattolica i ragazzi disabili di due associazioni del territorio, per momenti ludici, culturali e di aggregazione con altri giovani fragili.
Non solo gare, i Giochi di LiberEtà hanno permesso agli anziani di assistere a con spettacoli molto partecipati e apprezzati, il concerto dei Nomadi e la serata con il comico Paolo Cevoli di Zelig. Spazio anche alla riflessione, con un convegno sull’attuale situazione politica e sociale.
La manifestazione si è conclusa con una straordinaria cena di gala, organizzata con la cooperativa dei pescatori dell’Adriatico. Un modo anche per sostenere una filiera fortemente colpita dalla recente alluvione.
Dallo SPI un arrivederci a tutti i partecipanti, “sempre vispi” come recita uno degli hashtag dello SPI Lombardia sui social network, “e sempre in cammino”. Numerose le iniziative in programma nel territorio lecchese già a partire da questo autunno, sia a livello sociale che politico.