Sunia, Natalye Dell’Oro nuovo segretario generale

Natalye Dell’Oro è il nuovo segretario generale del Sunia Cgil Lecco, il sindacato unitario nazionale degli inquilini e assegnatari. L’elezione è avvenuta nella serata di venerdì, durante il consiglio direttivo in modalità video, per rispettare le norme anti-Covid. Eletta all’unanimità, Dell’Oro, 28 anni, prende il posto di Loredana Colombo, che l’aveva voluta in categoria nel gennaio 2013. Prima aveva lavorato in Cgil e al Caaf, a partire dal 2011.

“Il Sunia è un sindacato che negli ultimi anni ha garantito un’assistenza di qualità e voglio che si continui così – afferma Dell’Oro –. Il primo obiettivo è rafforzare il nostro servizio, magari con nuovi progetti, sempre partendo dalla sua tradizionale attività, mettendo sempre al centro i nostri associati e il ruolo sociale della struttura. Un altro obiettivo e quello di perseguire nella collaborazione con la Cgil e le sue categorie affinchè tutti possano cogliere nell’attività di questo ufficio un servizio essenziale per tutti gli iscritti. Il percorso so che non sarà sempre facile”.

Un ringraziamento speciale va anche all’ex segretario generale. “A Loredana riservo un pensierio speciale, pieno di gratitudine per avermi insegnato il lavoro, ma ancor di più per avermi lasciato lo spazio di crescere coinvolgendomi in ogni dinamica legata alla gestione e alla organizzazione del Sunia. La sua caratteristica è sempre stata quella di farmi sentire al pari, senza mai ostacolarmi nelle iniziative”.

Presenti all’assemblea Luisella Gagni, della segreteria regionale Sunia, e il segretario generale della Cgil Lecco Diego Riva. “Un ringraziamento speciale va a Loredana Colombo, che ha guidato l’associazione in questi anni, svolgendo un prezioso lavoro che ha permesso al Sunia di essere un punto di riferimento per le persone in affitto e non solo – spiega Riva –. Ora auguro un buon lavoro a Natalye Dell’Oro, giovane e capace, che saprà continuare nei preziosi compiti di tutela. Il Sunia è una struttura molto importante per tutta la Cgil. Tutelare la propria dimora vuol dire anche difendere la famiglia e anche il potere d’acquisto. Inoltre capiamo ancora di più l’importanza della casa in questo momento di emergenza sanitaria. Voglio ricordare che nel Lecchese le strutture abitative pubbliche sono circa 2.800, un numero importante per cui Sunia resta un punto di riferimento. Questa struttura è sempre presente, per tutte le persone, per risolvere i problemi nell’alveo domiciliare, sempre in sinergia con le altre strutture della Cgil”.

 

 

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