Dopo lo sblocco dei licenziamenti voluto dal governo Draghi e dalla Confindustria, nei giorni scorsi alcune aziende e multinazionali (Gkn, Whirlpool, Gianetti Ruote e altre ancora) hanno avviato le procedure di licenziamento per centinaia e centinaia di lavoratori.
Si tratta di decisioni inaccettabili, in aperto contrasto con l’avviso comune siglato tra governo, sindacati e imprese, che impegna queste ultime a utilizzare gli ammortizzatori sociali prima di licenziare. Per questa e per tutte le altre ragioni contenute nel comunicato unitario delle Segreterie nazionali di Fiom, Fim e Uilm, le Segreterie lecchesi dei metalmeccanici hanno indetto uno sciopero, da svolgersi venerdì 23 luglio 2021 nelle ultime 2 ore di ogni turno di lavoro.
I lavoratori e le lavoratrici del settore metalmeccanico non sono disposti a pagare le conseguenze di anni di assenza di politiche industriali efficaci, una mancanza che ha prodotto precarietà lavorativa e impoverimento della capacità manifatturiera del Paese. Occorre quindi mobilitarsi e chiedere al governo di tornare sui propri passi, bloccare tutti i licenziamenti e garantire finalmente qualità occupazionale.
Il lavoro non si tocca!
FIM – FIOM – UILM Lecco