Filt e Flc: nota congiunta sul ritorno all’attività didattica a scuola

Il Dpcm 3 dicembre 2020, per assicurare dal 7 gennaio 2021 la ripresa del 75% delle attività didattiche della scuola secondaria di secondo grado in presenza, ha istituito presso ciascuna Prefettura, un tavolo di coordinamento, presieduto dal Prefetto, per realizzare il raccordo tra gli orari delle attività didattiche e quelli del trasporto pubblico, urbano ed extraurbano.

Pur valutando positivamente l’individuazione di un collegamento territoriale tra il sistema scolastico e il sistema dei trasporti, tuttavia riteniamo inaccettabile che dal previsto tavolo a cui sono chiamati a partecipare tutti i livelli istituzionali – dal sindaco della città metropolitana o presidente della provincia ai rappresentanti dei trasporti, dai dirigenti degli ambiti territoriali ai rappresentanti del ministero dei trasporti- siano escluse – le forze sociali indispensabili per contribuire a individuare le soluzioni più idonee per affrontare questa fase straordinaria.

Inoltre riteniamo che si debba far tesoro di quanto verificatosi nella passata estate quando, con la Istituzione presso gli Uffici Scolastici Regionali dei tavoli regionali previsti dalle “Linee guida per la ripresa”, si “trascurò” di individuare un centro di coordinamento che garantisse la governance necessaria tra sistemi istituzionalmente indipendenti (sistema scolastico, sistema dei trasporti e sistema sanitario regionali). Di quel mancato coordinamento le istituzioni scolastiche del II ciclo stanno, ancora oggi, pagando il prezzo più alto con la sospensione su tutto il territorio nazionale della didattica in presenza.

Noi riteniamo, perciò, anche sulla base dell’esperienza maturata, che non si possa – e non si debba – lasciare solo ai tavoli di coordinamento provinciali la responsabilità dell’efficacia delle misure organizzative da adottare per il raggiungimento degli obiettivi di riapertura delle istituzioni scolastiche dopo le festività natalizie. A nostro avviso, oltre ai tavoli di coordinamento provinciali, è necessario attivare una Cabina di Regia Regionale (ricordiamo che la competenza in materia di programmazione del TPL è delle Regioni) con la presenza delle parti sociali che faccia sintesi delle misure a livello regionale garantendo misure nazionali sinergiche, precise e univoche.

Solo a queste condizioni, riteniamo, si possano garantire omogeneità di efficacia e successo nella riapertura delle scuole dal 7 gennaio su tutto il territorio nazionale evitando il riproporsi modalità di riapertura delle istituzioni scolastiche differenziate regionalmente e di soppressione di servizi di trasporto che, oltre a determinare per i lavoratori dei trasporti l’esposizione al rischio aggressioni, metterebbero ancora una volta a rischio il principio di uguaglianza nell’esercizio del diritto costituzionale allo studio e del diritto alla mobilità delle persone.

Roma, 11 dicembre 2020

Le Segreterie nazionali di Filt e Flc

 

 

 

Precedente

Prossimo