Francesca Re David, segretario generale della Fiom Cgil nazionale, è passata mercoledì pomeriggio a trovare i lavoratori della Husqvarna, in presidio fuori dai cancelli dell’azienda di Valmadrera da lunedì 27 maggio. Sono infatti 80, su 102, i dipendenti che rischierebbero il licenziamento.
“Queste crisi ci dicono che le multinazionali fanno e disfano come pare a loro – afferma Re David –. Fanno quello che vogliono senza porsi alcun problema e questa è una cosa tipicamente italiana. Bisogna intervenire subito: questi lavoratori hanno diritto ad avere gli ammortizzatori sociali, non possono rimanere senza reddito. Tra l’altro la mobilitazione dei metalmeccanici di qualche mese fa ha portato alla reintroduzione della cassa integrazione per cessazione, che era stata cancellata precedentemente. Ora va verificato se si può continuare il lavoro oppure se serve una reindustrializzazione nell’area”.
La Fiom è in prima linea: “Ci stiamo già muovendo – prosegue –. Voglio ricordare che se i lavoratori non fossero in presidio non ci sarebbe la vertenza, quindi la loro forza è un punto centrale in questa vicenda. Ora aspettiamo risposte dalla Regione e dal Governo centrale”. Proprio lunedì prossimo ci sarà un incontro al Pirellone dove si parlerà della situazione della Husqvarna. Di queste tematiche si parlerà anche durante lo sciopero, e la manifestazione nazionale, del 14 giugno.