Nel giorno della Festa di lavoratrici e lavoratori CGIL CISL e UIL ribadiscono con forza che la ripartenza in sicurezza per il nostro Paese è possibile. Ripartire nel segno dell’unità, della responsabilità e della coesione sociale, riaffermando il valore della centralità del lavoro, per ricostruire su basi nuove il nostro Paese e affrontare con equità e solidarietà le gravi conseguenze economiche e sociali della pandemia.
Il 2021 continua a essere colpito dall’emergenza sanitaria, che già lo scorso anno ha messo tutti a dura prova. Nondimeno la campagna vaccinale in corso, pur con tutte le difficoltà dell’iter in essere, si erge a simbolo della speranza che ci permetterà di uscire dalla calamità pandemica.
Vogliamo ripartire in totale sicurezza, consapevoli che il lavoro e il diritto alla salute sono il fondamento autentico atto a prefigurare un orizzonte di futuro migliore.
L’Italia si cura con il lavoro.
Il nostro pensiero è volto oggi anche a quanti sono stati colpiti sul lavoro o vi hanno addirittura perso la vita, come testimoniano purtroppo le oltre 3.200 denunce e le dieci vittime di infortunio dello scorso anno.
CGIL CISL e UIL rivolgono un ringraziamento a tutte le lavoratrici e i lavoratori, in particolare a quanti da tempo impegnati allo spasimo in tutti i luoghi di cura, per tutelare la salute e la sicurezza della cittadinanza.
Celebrare il Primo maggio, oltre le forme esteriori insolite di oggi dettate dall’emergenza sanitaria, per CGIL CISL e UIL è l’assunzione di impegni e obiettivi precisi:
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- aprire un tavolo di confronto strutturato e permanente con il Governo sui contenuti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza;
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- aumentare nelle aziende le risorse destinate alla formazione sulla sicurezza;
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- ammortizzatori sociali più estesi per i tanti invisibili che ancora non hanno tutele;
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- battersi perché il lavoro non sia più per le donne un’alternativa ad altre priorità ma la priorità che realizza pienamente.
Quelli indicati sono solo alcuni tra i temi avanzati all’esecutivo, che esigono risposte concrete per dare dignità al Paese.
Dalla crisi si esce assieme, occorre dare risposte collettive, politiche, per costruire una società più inclusiva e senza barriere, libera dal malaffare e dalle mafie, capace di accogliere gli ultimi.
Per questo ancora una volta, ha senso per noi celebrare, uniti, la festa del Primo maggio. È la festa che celebra uno dei sacri diritti dell’uomo in tutto il mondo: il diritto al lavoro, sancito a caratteri indelebili dallo stesso articolo 1 della nostra Costituzione: “L’Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro”.
Per CGIL CISL e UIL, il Primo maggio fa tutt’uno con il 25 aprile, la Festa della Liberazione dal nazifascismo, e con il 2 giugno, la festa della Repubblica democratica. Lavoro, libertà, democrazia.
È questo il nostro ponte, un ponte che collega le generazioni del lavoro, della libertà e della democrazia. Impediremo a chiunque di alzare muri per separare queste tre giornate, il loro significato, i valori che rappresentato.
Impediremo a chiunque di chiudere i porti davanti alle nostre speranze, e le nostre speranze stanno nella “nostra Europa”, un’Europa migliore e più sociale, che ponga al centro delle proprie politiche il lavoro, i diritti, il welfare.
CGIL CISL e UIL augurano a tutte e a tutti un buon Primo Maggio!
il Segretario Generale della Cgil Lecco
Diego Riva
il Segretario Generale della Cisl Monza Brianza Lecco
Mirco Scaccabarozzi
il Segretario Generale della Uil del Lario
Salvatore Monteduro