Inaugurata a Milano la sede Anpi intitolata a Maria Lorini e Pio Galli. “Seguiamo anche oggi i loro insegnamenti”

Inaugurata in via Palmanova a Milano la sezione Anpi delle lavoratrici e dei lavoratori della Cgil Lombardia, intitolata a due figure importanti per l’organizzazione: Maria Lorini, storica dirigente dell’Ufficio lavoratrici della Cgil nazionale, e Pio Galli, prestigioso dirigente dei metalmeccanici e della Cgil. A ricordare i due sindacalisti, dopo il breve discorso di apertura con il quale la neopresidente Maria Grazia Ghezzi ha sottolineato l’attualità della lotta antifascista e antirazzista, Lia Lepri che con Lorini ha collaborato, e Wolfango Pirelli, presidente dell’Associazione Pio Galli e segretario generale della Camera del lavoro di Lecco, città di origine del sindacalista.

La storia del movimento operaio, le conquiste delle donne, la fatica di organizzarle e di far valere i loro diritti nel racconto che Lia Lepri ha fatto della sua esperienza a fianco della dirigente nata ad Abbiategrasso ma attiva soprattutto nel Partito Comunista e nella Cgil comaschi. A Pirelli è toccato il compito di raccontare il Pio Galli dirigente della Fiom dei tempi difficili dell’accordo Fiat e del politico che, dopo l’esperienza sindacale, ha rappresentato il Pci nelle istituzioni.

Antonio Pizzinato ha ricordato l’uomo e le scelte difficili che gli sono toccate in sorte, dalle grandi vertenze alla contrattazione aziendale, ma anche le battaglie vissute all’interno della Fiom e della stessa Cgil. “Abbiamo voluto intitolare la nostra sezione Anpi a un uomo e una donna – sottolinea il segretario generale della Cgil Lombardia Elena Lattuada -. Oggi rinnovare i valori dell’antifascismo, dell’antirazzismo, della legalità vuol dire anche rischiare per aver scelto di stare dalla parte giusta, come ci ha insegnato Pio Galli”.

‪Fortemente centrato sull’attualità l’intervento del presidente dell’Anpi provinciale di Milano Roberto Cenati, che ha segnalato la deriva inquietante che sta vivendo il paese per la presenza di gruppi neofascisti e xenofobi che sono la punta dell’iceberg, ma soprattutto per il consenso conquistato dalla Lega, vera manipolatrice delle coscienze.

 

 

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